Le proroghe... del "Decreto Anticipi"

18 Dicembre 2023

Notizia Flash n. 55/2023

——Lo hanno battezzato “Decreto Anticipi”, ma il D.L. 18 ottobre 2023, n. 145 – convertito nella Legge 15 dicembre 2023, n. 191 – assomiglia più ad un “milleproroghe”.

——Nel corso dell’iter di conversione in legge, il decreto si è infatti arricchito di nuove disposizioni:

  1. per i soggetti che hanno aderito alla cd. “rottamazione-quater” e avessero omesso (o effettuato in modo insufficiente o tardivo) il versamento delle prime due rate – quelle scadute il 31 ottobre e il 30 novembre 2023 – viene prevista una sorta di remissione in bonis ove i versamenti non eseguiti entro i predetti termini vengano effettuati entro il nuovo termine del 18 dicembre 2023 → non sono previsti né interessi né sanzioni, ma è richiesto il semplice versamento di quanto a suo tempo non versato; si presti attenzione al fatto che la nuova scadenza non gode della “tolleranza” dei 5 giorni, per cui il termine ultimo – e tassativo – per la regolarizzazione è il 18 dicembre 2023;

  2. i soggetti che hanno svolto attività di ricerca e sviluppo negli anni 2015-2019 e, ravvisando di aver tenuto un comportamento non corretto nella determinazione del relativo credito d’imposta, intendessero avvalersi del cd. “riversamento spontaneo” del solo importo del credito non spettante, avranno tempo fino al 30 luglio 2024 per farne richiesta telematica all’Agenzia delle Entrate, mentre per il versamento (dell’unica o della prima di tre rate annuali) ci sarà tempo fino al 16 dicembre 2024 → i potenziali beneficiari della disposizione potranno avvalersi delle Linee guida che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy dovrebbe emanare entro fine anno, e della possibilità di ottenere la cd. “certificazione” che, al fine di opporsi ad eventuali contestazioni del Fico, attesti la qualificazione degli investimenti effettuati o da effettuare per la loro classificazione nell’ambito delle attività di ricerca e sviluppo, di innovazione tecnologica e di design e innovazione estetica, tra quelli che danno diritto all’agevolazione.

——Queste le principali novità previste dal Decreto Anticipi convertito in legge.

——Non ha subito, invece, modifiche la norma che consente, esclusivamente per l’anno 2023, alle sole persone fisiche, titolari di partita IVA, che nell’anno 2022 hanno realizzato ricavi o compensi non superiori ad € 170.000, il differimento del termine per il versamento del 2° acconto IRPEF dal 30 novembre 2023 al 16 gennaio 2024 e inoltre la possibilità di effettuare il predetto versamento alternativamente in unica soluzione ovvero in 5 rate mensili, di pari importo, a partire sempre dal 16 gennaio 2024, con interessi al tasso del 4% annuo.

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——Approfitto di quest’informativa a ridosso delle festività natalizie per formulare a tutti i Clienti dello Studio auguri di Buon Natale!