"Riaperto" il Registro dei Titolari Effettivi

15 Aprile 2024

Notizia Flash n. 22/2024

——Dopo esserne stata sospesa l’operatività in piena “zona Cesarini”, torna ad essere operativo il primo popolamento del Registro dei Titolari Effettivi.

——Riavvolgiamo brevemente il nastro a comune memoria.

——Con il decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy del 29 settembre 2023, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 ottobre 2023, era stato dato il “via” all’obbligo di comunicare al Registro delle Imprese l’identità dei titolari effettivi delle imprese dotate di personalità giuridica (Srl, Spa, Sapa e società cooperative), delle persone giuridiche private (associazioni e fondazioni), dei trust produttivi di effetti giuridici ai fini fiscali e degli istituti giuridici affini ai trust.

——La deadline per completare il primo popolamento del Registro era stata fissata alla data dell’11 dicembre 2023 ma, proprio in vista del traguardo, l’ordinanza n. 8083/2023 del 7 dicembre 2023 del TAR Lazio – al quale si erano rivolte alcune associazioni fiduciarie per chiedere l’annullamento, previa sospensione, del sopracitato decreto ministeriale – sospendeva, per tutti i soggetti, il termine per adempiere all’obbligo comunicativo.

——E arriviamo ai nostri giorni.

——In data 27 marzo 2024 si è tenuta la pubblica udienza sull’istanza cautelare di sospensione, e in data 9 aprile 2024 il TAR Lazio ha depositato le sentenze: tutti i ricorsi presentati sono stati respinti, e pertanto l’operatività del Registro dei Titolari Effettivi è stata ripristinata.

——Il problema – non di poco conto, per chi aveva “appoggiato la penna” alla notizia della sospensione del termine – è che i pochi giorni che mancavano alla scadenza “originaria” dell’11 dicembre 2023, hanno ripreso a decorrere e sono scaduti l’11 aprile 2024.

——Chi confidava in una proroga del termine è rimasto deluso: con un comunicato stampa dell’11 aprile 2024 il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha confermato la data dell’11 aprile 2024 quale ultimo giorno entro il quale completare il primo popolamento del Registro dei Titolari Effettivi.

——Pur “demanda(ndo) al prudente apprezzamento di codesti Enti camerali ogni iniziativa utile ad agevolare il corretto adempimento degli obblighi di comunicazione in argomento” – come scrive il citato Ministero rivolgendosi a tutte le Camere di Commercio d’Italia – è innegabile che, ad oggi, il termine fissato dal decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy del 29 settembre 2023 (comprensivo del periodo di sospensione) è decorso e quindi, dal 12 aprile scorso ogni “prima” comunicazione al Registro dei Titolari Effettivi deve ritenersi tardiva (e, pertanto, potenzialmente sanzionabile).

——Si ricorda, al riguardo, che se l’omessa comunicazione è punita dall’art. 2630 del Codice civile con una sanzione amministrativa da € 103,00 a € 1.032,00, irrogata ad ogni amministratore e sindaco della società, in caso di tardiva comunicazione (per tale intendendosi quella che viene effettuata entro 30 giorni dalla scadenza) la sanzione pecuniaria è ridotta a un terzo (e, quindi, il range si collocherà tra € 34,33 ed € 344,00). Quindi c’è ancora tempo per “rimediare” ad un costo tutto sommato accessibile.